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28 anni, davvero troppo presto per non stare bene

Inviato: mercoledì 14 ottobre 2020, 17:43
da Rachele
28 anni, davvero troppo presto per non stare bene

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Da un piccolo paese della provincia di Torino arriva nel nostro studio una ragazza che lavora come segretaria.
Maria nonostante abbia solo 28 anni soffre già di vertigini, di dolore cervicale che si irradia fino alla scapola e di stanchezza cronica.

Mi spiega di come 5 anni fa, iniziando un nuovo impiego e stando molte ore seduta davanti al computer, i suoi disturbi siano peggiorati. Ha pensato quindi che questi problemi dipendessero dal tipo di lavoro e che dovesse conviverci a vita.

Negli anni, cercando di tamponare la situazione, ha assunto molti farmaci anti-dolorifici. E' vero la situazione migliorava, anche se temporaneamente, ma gli stessi le causavano gonfiore di stomaco e difficoltà di digestione.

Un trauma complicò la situazione. In aggiunta ai problemi già esistenti ne arrivarono altri come: attacchi di emicrania, lievi ma fastidiosi acufeni, dolori articolari alla spalla sinistra, parestesie alle braccia e, come se non bastasse, cominciò a soffrire di insonnia e attacchi di tachicardia.

La sua qualità di vita in poco tempo peggiorò drasticamente, tanto da portarla a sentirsi spesso depressa e demotivata.

Navigando in internet cercò di capire se ci fosse un modo per uscire da questa situazione perché a 28 anni non ci si può rassegnare!!! Ed è così che si è imbattuta nel canale YouTube di Atlantomed. Vedendo alcune video testimonianze e riconoscendosi pienamente in una di queste, decise di prenotare un appuntamento.

Arriva il giorno della seconda seduta… Mi racconta di come mal di testa, vertigini ed emicrania fossero solo un ricordo e che per i dolori muscolari, molto meno frequenti e unicamente nelle giornate più impegnative, bastino brevi pause e piccoli accorgimenti posturali per migliorare velocemente la situazione.

Ha ricominciato a dormire, piano piano la tachicardia notturna è scomparsa e a livello gastrico, probabilmente non abusando più di farmaci, non ha più avuto problemi di gonfiore e difficoltà digestive.

Maria mi saluta con un gran sorriso e mi ringrazia per averla fatta uscire dall'incubo di vivere a 28 anni in un corpo di una novantenne.

Rachele, specialista dell'Atlante

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