Approccio alla Medicina💊: che paziente sei?
Inviato: lunedì 30 novembre 2020, 19:45
PAZIENTE E MEDICINA
Spesso rimproveriamo la medicina di essere costosa, arrogante o poco attenta ai reali bisogni del paziente.
Quando questo avviene, è perché il paziente ha la pessima abitudine di delegare ogni suo problema al medico senza prendersi la dovuta cura e responsabilità verso se stesso. Preferisce lamentarsi e prendere la "pillola magica" anziché fare una intelligente prevenzione attraverso una sana alimentazione e uno stile di vita adeguato.
Ogni persona dovrebbe assumersi l’onere di prendersi un po’ cura di sé e quindi essere un po’ "medico di se stesso" senza delegare oltre misura la propria vita ad altri.
Se di colpo non ci fossero più medici, scomparirebbero miracolosamente almeno il 50% delle malattie e dei malati..., ma non per morte; ma perché ci sarebbero meno vittime passive. Le persone non si piangerebbero più addosso, ma agirebbero per conquistarsi ogni giorno la salute..., anziché cercare di comprarla...., spesso invano.
Il paziente è diventato l'effetto finale di un processo, di un fenomeno di "delegare e consumare" al posto di fare. Purtroppo questo porta ad essere vittime di un controllo sulla qualità della vita e sulla libertà delle proprie azioni.
Ma, non diamo la colpa alla medicina di tutto quanto accade; prendiamoci la colpa per ciò che noi ne facciamo della medicina. Non dobbiamo passivamente delegare, ma collaborare.
(D. Raggi)
Spesso rimproveriamo la medicina di essere costosa, arrogante o poco attenta ai reali bisogni del paziente.
Quando questo avviene, è perché il paziente ha la pessima abitudine di delegare ogni suo problema al medico senza prendersi la dovuta cura e responsabilità verso se stesso. Preferisce lamentarsi e prendere la "pillola magica" anziché fare una intelligente prevenzione attraverso una sana alimentazione e uno stile di vita adeguato.
Ogni persona dovrebbe assumersi l’onere di prendersi un po’ cura di sé e quindi essere un po’ "medico di se stesso" senza delegare oltre misura la propria vita ad altri.
Se di colpo non ci fossero più medici, scomparirebbero miracolosamente almeno il 50% delle malattie e dei malati..., ma non per morte; ma perché ci sarebbero meno vittime passive. Le persone non si piangerebbero più addosso, ma agirebbero per conquistarsi ogni giorno la salute..., anziché cercare di comprarla...., spesso invano.
Il paziente è diventato l'effetto finale di un processo, di un fenomeno di "delegare e consumare" al posto di fare. Purtroppo questo porta ad essere vittime di un controllo sulla qualità della vita e sulla libertà delle proprie azioni.
Ma, non diamo la colpa alla medicina di tutto quanto accade; prendiamoci la colpa per ciò che noi ne facciamo della medicina. Non dobbiamo passivamente delegare, ma collaborare.
(D. Raggi)