Argento colloidale contro Infezioni polmonari
Inviato: mercoledì 22 gennaio 2014, 15:58
vorrei segnalarvi una mia esperienza con l'Argento colloidale: un mio caro amico è costretto a letto da ormai un decennio a causa della "maledettissima"SLA.
Tra le varie complicanze questa persona è costretta ad usare un respiratore artificiale, i suoi polmoni da tempo hanno smesso di funzionare. Ora, una situazione di questo genere, purtroppo, ha contribuito ad aumentare i rischi di infezioni polmonari, che fino a 6/7 anni fa, sono stati la principale e costante motivazione per cui questa persona si è trovata costretta a ricoveri d'urgenza, in rianimazione, per le complicanze delle infezioni, con relative dosi massicce di antibiotici per ripristinare ed ovviare al problema. Ora, 6/7 anni fa, appunto, ha cominciato ad assumere l'Argento, in forma cautelativa, tutti i giorni (ed ancora lo prende). Il suo problema si è risolto o comunque, come succede a chiunque goda di buona salute, è circoscritto a casi isolati in infezioni o infiammazioni bronchiali stagionali, che, ed è questo che gli ha cambiato la vita (...e quella di un malato di SLA da quasi 13 anni non è affatto semplice...) , si risolvono da sole, senza medicine e senza ospedalizzazioni. Inoltre, per chi avesse il timore di spiacevoli controindicazioni (e lo capisco, ARGENTO...è un metallo...oddio cosa mi farà?) lui, SLA a parte, non ne ha accusate, assumendone un quantitativo benché minimo, ma tutti i giorni negli ultimi 7 anni.
Magari doveva andare così, o magari deve ringraziare il giorno che ha scoperto dell'esistenza dell'Argento Colloidale...
...resta il fatto che è affetto da SLA da quando aveva 30 anni, da 10 vive grazie ad un respiratore meccanico e....oggi a 43 anni è ancora vivo. Si, è costretto in un letto, probabilmente se va via la corrente si spegne anche lui, ma è a casa sua, con la sua famiglia e si è dimenticato l'incubo della sala rianimazione...
Tra le varie complicanze questa persona è costretta ad usare un respiratore artificiale, i suoi polmoni da tempo hanno smesso di funzionare. Ora, una situazione di questo genere, purtroppo, ha contribuito ad aumentare i rischi di infezioni polmonari, che fino a 6/7 anni fa, sono stati la principale e costante motivazione per cui questa persona si è trovata costretta a ricoveri d'urgenza, in rianimazione, per le complicanze delle infezioni, con relative dosi massicce di antibiotici per ripristinare ed ovviare al problema. Ora, 6/7 anni fa, appunto, ha cominciato ad assumere l'Argento, in forma cautelativa, tutti i giorni (ed ancora lo prende). Il suo problema si è risolto o comunque, come succede a chiunque goda di buona salute, è circoscritto a casi isolati in infezioni o infiammazioni bronchiali stagionali, che, ed è questo che gli ha cambiato la vita (...e quella di un malato di SLA da quasi 13 anni non è affatto semplice...) , si risolvono da sole, senza medicine e senza ospedalizzazioni. Inoltre, per chi avesse il timore di spiacevoli controindicazioni (e lo capisco, ARGENTO...è un metallo...oddio cosa mi farà?) lui, SLA a parte, non ne ha accusate, assumendone un quantitativo benché minimo, ma tutti i giorni negli ultimi 7 anni.
Magari doveva andare così, o magari deve ringraziare il giorno che ha scoperto dell'esistenza dell'Argento Colloidale...
...resta il fatto che è affetto da SLA da quando aveva 30 anni, da 10 vive grazie ad un respiratore meccanico e....oggi a 43 anni è ancora vivo. Si, è costretto in un letto, probabilmente se va via la corrente si spegne anche lui, ma è a casa sua, con la sua famiglia e si è dimenticato l'incubo della sala rianimazione...