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Diagnosi FIBROMIALGIA
- Tamara
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Diagnosi FIBROMIALGIA
DIAGNOSI FIBROMIALGIA
di Tamara M. mass. medicale – 18 Giugno 2020
Fibromialgia: è questa l’unica diagnosi che è stata fatta, attraverso una infinita serie di esami ai quali è stata sottoposta, ad una casalinga che si è recata nel nostro centro Atlantomed più di due anni fa. Il racconto espostomi dalla signora durante la prima visita, iniziava con un episodio avvenuto circa vent’anni prima, quando in seguito ad un grave incidente automobilistico la sua vita si trasformò profondamente e non fu più la stessa.
L’incidente scatenò in lei una serie infinita di disturbi, riassunti dai medici che la visitarono ripetutamente con il termine di fibromialgia. Mi raccontò che uno dei disturbi di cui soffriva maggiormente era un dolore cervicale che nel corso di tutti questi anni non le aveva mai dato tregua.
La percezione di questo dolore era talmente forte da limitare i movimenti del collo, fino ad interessare le spalle, scendendo giù fino ai gomiti, con importanti indurimenti muscolari. Oltre a questo dolore, la signora era soggetta ad importanti attacchi di mal di testa, accompagnati da sensazioni di vertigine (tipo la sensazione di trovarsi su una giostra).
Al quadro si aggiungevano tensioni mandibolari importanti e parestesie alle braccia e alle mani, tanto severe da compromettere lo svolgimento delle più comuni attività giornaliere. Questa serie infinita di dolorosi disturbi le rendevano la vita impossibile. Di fronte a me era seduta una donna rassegnata, vittima di una grande sofferenza fisica e con uno stato d’animo di assoluto sconforto.
Tutti questi anni trascorsi in balia del dolore avevano oramai creato in lei un profondo stato d’ansia e di assoluta stanchezza cronica. Aveva visto però in Atlantomed una tecnica innovativa che poteva rappresentare la soluzione per tutti questi malesseri.
Predisposti gli obiettivi, dopo una accurata valutazione, con grande forza di volontà e determinazione non esitammo ad effettuare il trattamento. Mettendo da parte ogni insicurezza e ogni rassegnazione, non appena terminato il trattamento potemmo notare come il corpo stesse già cominciando ad autoregolarsi.
Con uno stato d’animo e una consapevolezza completamente differenti congedai la signora, non prima di averla rassicurata su tutto ciò che nei mesi a seguire sarebbe potuto accadere.
A distanza di alcuni mesi la signora si recò nuovamente presso il nostro centro, per sottoporsi alla seconda seduta durante la quale potemmo constatare insieme gli eccellenti risultati ottenuti per mezzo del trattamento.
Mi disse che a seguito del nostro primo incontro i disturbi di mal di testa e sbandamenti se ne erano andati. Ci vollero invece alcune settimane per percepire dei miglioramenti sui malesseri che interessavano la zona cervicale e le tensioni muscolari.
Difatti nel primo periodo percepiva la sensazione che tali malesseri si stessero perfino amplificando, ma decise comunque di non ricorrere a nessun medicamento perché era tranquilla e consapevole del fatto che bisognava dare al corpo il tempo necessario per potersi riassestare.
Trascorse queste prime settimane, mi raccontò che anche i dolori alla cervicale, le tensioni muscolari e le parestesie iniziarono progressivamente a diminuire, lasciando in lei grande gioia. Era soddisfatta dei risultati ottenuti, ma più di ogni altra cosa era davvero felice di potere finalmente affrontare senza alcun ostacolo le attività che da troppo tempo le erano diventate un peso insostenibile.
Tamara Martino
FONTE: https://atlantomed.eu/it/blog/diagnosi-fibromialgia
di Tamara M. mass. medicale – 18 Giugno 2020
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Fibromialgia: è questa l’unica diagnosi che è stata fatta, attraverso una infinita serie di esami ai quali è stata sottoposta, ad una casalinga che si è recata nel nostro centro Atlantomed più di due anni fa. Il racconto espostomi dalla signora durante la prima visita, iniziava con un episodio avvenuto circa vent’anni prima, quando in seguito ad un grave incidente automobilistico la sua vita si trasformò profondamente e non fu più la stessa.
L’incidente scatenò in lei una serie infinita di disturbi, riassunti dai medici che la visitarono ripetutamente con il termine di fibromialgia. Mi raccontò che uno dei disturbi di cui soffriva maggiormente era un dolore cervicale che nel corso di tutti questi anni non le aveva mai dato tregua.
La percezione di questo dolore era talmente forte da limitare i movimenti del collo, fino ad interessare le spalle, scendendo giù fino ai gomiti, con importanti indurimenti muscolari. Oltre a questo dolore, la signora era soggetta ad importanti attacchi di mal di testa, accompagnati da sensazioni di vertigine (tipo la sensazione di trovarsi su una giostra).
Al quadro si aggiungevano tensioni mandibolari importanti e parestesie alle braccia e alle mani, tanto severe da compromettere lo svolgimento delle più comuni attività giornaliere. Questa serie infinita di dolorosi disturbi le rendevano la vita impossibile. Di fronte a me era seduta una donna rassegnata, vittima di una grande sofferenza fisica e con uno stato d’animo di assoluto sconforto.
Tutti questi anni trascorsi in balia del dolore avevano oramai creato in lei un profondo stato d’ansia e di assoluta stanchezza cronica. Aveva visto però in Atlantomed una tecnica innovativa che poteva rappresentare la soluzione per tutti questi malesseri.
Predisposti gli obiettivi, dopo una accurata valutazione, con grande forza di volontà e determinazione non esitammo ad effettuare il trattamento. Mettendo da parte ogni insicurezza e ogni rassegnazione, non appena terminato il trattamento potemmo notare come il corpo stesse già cominciando ad autoregolarsi.
Con uno stato d’animo e una consapevolezza completamente differenti congedai la signora, non prima di averla rassicurata su tutto ciò che nei mesi a seguire sarebbe potuto accadere.
A distanza di alcuni mesi la signora si recò nuovamente presso il nostro centro, per sottoporsi alla seconda seduta durante la quale potemmo constatare insieme gli eccellenti risultati ottenuti per mezzo del trattamento.
Mi disse che a seguito del nostro primo incontro i disturbi di mal di testa e sbandamenti se ne erano andati. Ci vollero invece alcune settimane per percepire dei miglioramenti sui malesseri che interessavano la zona cervicale e le tensioni muscolari.
Difatti nel primo periodo percepiva la sensazione che tali malesseri si stessero perfino amplificando, ma decise comunque di non ricorrere a nessun medicamento perché era tranquilla e consapevole del fatto che bisognava dare al corpo il tempo necessario per potersi riassestare.
Trascorse queste prime settimane, mi raccontò che anche i dolori alla cervicale, le tensioni muscolari e le parestesie iniziarono progressivamente a diminuire, lasciando in lei grande gioia. Era soddisfatta dei risultati ottenuti, ma più di ogni altra cosa era davvero felice di potere finalmente affrontare senza alcun ostacolo le attività che da troppo tempo le erano diventate un peso insostenibile.
Tamara Martino
FONTE: https://atlantomed.eu/it/blog/diagnosi-fibromialgia
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