Mal di schiena e postura scorretta
Inviato: martedì 30 giugno 2020, 9:38
Mal di schiena e postura scorretta
massaggio Atlantovib
di Tamara M. mass. medicale – 22 Giugno 2020
Circa un anno fa è venuto al centro Atlantomed di Chiasso un signore di 40 anni con importanti dolori lombari, che di professione faceva l’autista. Durante il nostro primo incontro il signore descriveva il suo disturbo sotto forma di una forte tensione, contrattura e rigidità muscolare localizzate su tutta la fascia lombare (bassa schiena).
Questa tensione si irradiava lungo gli arti inferiori, provocando parestesie e sensazioni di bruciore. Un altro disturbo, anche se di entità minore, era caratterizzato da una tensione che interessava tutta la zona cervicale, da imputare principalmente alla concentrazione e alla postura che assumeva durante la guida.
Era davvero preoccupato per il suo stato. La mancanza di sensibilità alle gambe e questo dolore costante alla schiena lo spaventavano. Il suo timore era quello che, con il passare del tempo, questi disturbi potessero peggiorare ed influire in maniera sempre più negativa sul suo lavoro.
Esclusa ogni tipo di patologia, per mezzo dei dovuti esami clinici, il signore non esitò a fissare un appuntamento presso il nostro centro, seguendo il consiglio di un collega. Era molto determinato e fiducioso sul fatto che il trattamento sarebbe andato a buon fine.
L’obiettivo, che assieme ci eravamo prefissati, era quello di diminuire i disturbi, recuperare un maggiore controllo del suo corpo, ma soprattutto avere l’assoluta prontezza di riflessi necessaria durante guida.
Ho cominciato valutando la posizione dell’Atlante, per poi scattare le foto posturali. Queste evidenziavano che il signore caricava più peso su un lato del corpo, piuttosto che bilanciare il carico su entrambi gli arti inferiori. Su tutta la zona lombare e anche su quella cervicale si percepiva molta tensione, ed erano presenti importanti contratture muscolari.
Fortunatamente grazie alla determinazione ed al carattere combattivo del signore riuscimmo ad eseguire tutto il trattamento senza alcun intoppo.
Le foto scattate subito dopo la correzione mostravano una postura migliore e un ottimo rilassamento muscolare.
Sono proprio il rilassamento e la leggerezza i primi effetti positivi che accomunano molti pazienti dopo il trattamento. Sensazioni che ormai lui aveva dimenticato cosa fossero da anni.
Era molto entusiasta e fiducioso nel fatto che a distanza di tempo tutto si sarebbe risolto. Con i dovuti accorgimenti fissammo a dopo due mesi la seconda seduta. Passato questo periodo, incontrai nuovamente il signore. Già in sala d’aspetto notai che i suoi movimenti erano più armoniosi e la sua camminata risultava meno rigida, meno difficoltosa.
Questi erano già segnali importanti, ma furono proprio le sue parole a dare una conferma a quello che si poteva osservare dall’esterno.
Durante la chiacchierata infatti mi riferì che le sue contratture e le sue tensioni, sia a livello cervicale che lombare, con il passare dei giorni erano progressivamente diminuite fino a non essere più avvertibili.
Avevamo davvero raggiunto l’obiettivo. Eravamo soprattutto soddisfatti del risultato ottenuto sulle parestesie. Passati i primi 10 giorni dal trattamento le stesse erano andate scemando fino a diventare appena percettibili, senza più essere in grado di compromettere in alcun modo le attività quotidiane e lavorative.
Mi riferì anche che trascorso il primo periodo, aveva iniziato ad avvertire come tutto il corpo stesse cambiando. Percepiva infatti la sensazione di "caricare" il peso corporeo su entrambe le gambe e questo lo convinceva sempre più di avere fatto il passo giusto rivolgendosi ad Atlantomed.
Aveva sempre ben presenti le foto iniziali che dimostravano già questo primo stimolo riguardo alla postura e ricordava tutte le mie parole che giustificavano tale cambiamento.
Procedendo con la seduta mettemmo a confronto le foto scattate in occasione del primo trattamento e quelle appena fatte durante la seduta corrente. Il risultato fu sorprendente.
L'analisi posturale confermava che la sensazione da lui provata era veritiera. Il corpo era più eretto ed il peso dello stesso ora era bilanciato su entrambi gli arti.
Questi sono i risultati che mi emozionano e mi rendono orgogliosa; vedere l'entusiasmo e la felicità delle persone e sapere che possono tornare svolgere la propria vita lavorativa in uno stato di totale benessere fisico.
Tamara Martino, specialista dell'Atlante
FONTE: https://atlantomed.eu/it/blog/mal-di-schiena
massaggio Atlantovib
di Tamara M. mass. medicale – 22 Giugno 2020
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Circa un anno fa è venuto al centro Atlantomed di Chiasso un signore di 40 anni con importanti dolori lombari, che di professione faceva l’autista. Durante il nostro primo incontro il signore descriveva il suo disturbo sotto forma di una forte tensione, contrattura e rigidità muscolare localizzate su tutta la fascia lombare (bassa schiena).
Questa tensione si irradiava lungo gli arti inferiori, provocando parestesie e sensazioni di bruciore. Un altro disturbo, anche se di entità minore, era caratterizzato da una tensione che interessava tutta la zona cervicale, da imputare principalmente alla concentrazione e alla postura che assumeva durante la guida.
Era davvero preoccupato per il suo stato. La mancanza di sensibilità alle gambe e questo dolore costante alla schiena lo spaventavano. Il suo timore era quello che, con il passare del tempo, questi disturbi potessero peggiorare ed influire in maniera sempre più negativa sul suo lavoro.
Esclusa ogni tipo di patologia, per mezzo dei dovuti esami clinici, il signore non esitò a fissare un appuntamento presso il nostro centro, seguendo il consiglio di un collega. Era molto determinato e fiducioso sul fatto che il trattamento sarebbe andato a buon fine.
L’obiettivo, che assieme ci eravamo prefissati, era quello di diminuire i disturbi, recuperare un maggiore controllo del suo corpo, ma soprattutto avere l’assoluta prontezza di riflessi necessaria durante guida.
Ho cominciato valutando la posizione dell’Atlante, per poi scattare le foto posturali. Queste evidenziavano che il signore caricava più peso su un lato del corpo, piuttosto che bilanciare il carico su entrambi gli arti inferiori. Su tutta la zona lombare e anche su quella cervicale si percepiva molta tensione, ed erano presenti importanti contratture muscolari.
Fortunatamente grazie alla determinazione ed al carattere combattivo del signore riuscimmo ad eseguire tutto il trattamento senza alcun intoppo.
Le foto scattate subito dopo la correzione mostravano una postura migliore e un ottimo rilassamento muscolare.
Sono proprio il rilassamento e la leggerezza i primi effetti positivi che accomunano molti pazienti dopo il trattamento. Sensazioni che ormai lui aveva dimenticato cosa fossero da anni.
Era molto entusiasta e fiducioso nel fatto che a distanza di tempo tutto si sarebbe risolto. Con i dovuti accorgimenti fissammo a dopo due mesi la seconda seduta. Passato questo periodo, incontrai nuovamente il signore. Già in sala d’aspetto notai che i suoi movimenti erano più armoniosi e la sua camminata risultava meno rigida, meno difficoltosa.
Questi erano già segnali importanti, ma furono proprio le sue parole a dare una conferma a quello che si poteva osservare dall’esterno.
Durante la chiacchierata infatti mi riferì che le sue contratture e le sue tensioni, sia a livello cervicale che lombare, con il passare dei giorni erano progressivamente diminuite fino a non essere più avvertibili.
Avevamo davvero raggiunto l’obiettivo. Eravamo soprattutto soddisfatti del risultato ottenuto sulle parestesie. Passati i primi 10 giorni dal trattamento le stesse erano andate scemando fino a diventare appena percettibili, senza più essere in grado di compromettere in alcun modo le attività quotidiane e lavorative.
Mi riferì anche che trascorso il primo periodo, aveva iniziato ad avvertire come tutto il corpo stesse cambiando. Percepiva infatti la sensazione di "caricare" il peso corporeo su entrambe le gambe e questo lo convinceva sempre più di avere fatto il passo giusto rivolgendosi ad Atlantomed.
Aveva sempre ben presenti le foto iniziali che dimostravano già questo primo stimolo riguardo alla postura e ricordava tutte le mie parole che giustificavano tale cambiamento.
Procedendo con la seduta mettemmo a confronto le foto scattate in occasione del primo trattamento e quelle appena fatte durante la seduta corrente. Il risultato fu sorprendente.
L'analisi posturale confermava che la sensazione da lui provata era veritiera. Il corpo era più eretto ed il peso dello stesso ora era bilanciato su entrambi gli arti.
Questi sono i risultati che mi emozionano e mi rendono orgogliosa; vedere l'entusiasmo e la felicità delle persone e sapere che possono tornare svolgere la propria vita lavorativa in uno stato di totale benessere fisico.
Tamara Martino, specialista dell'Atlante
FONTE: https://atlantomed.eu/it/blog/mal-di-schiena