Forumsano

Salve,
scrivo per lasciare la mia testimonianza a distanza di 5 giorni dal trattamento. Sono andato a Wollerau per disturbi di natura "strutturale": bacino inclinato, leggera scoliosi e cifosi, vertigini posizionali e tendinite alla spalla dx. L'atlantotecnico che mi ha eseguito il trattamento è Guido Bucher: molto professionale, cordiale e disponibile a rispondere a tutte le domande. Colgo qui l'occasione per ringrazialo personalmente per la sua gentilezza e positività trasmessami. Dopo il trattamento registro i seguenti "miglioramenti": Vertigini posizionali sparite! Per capire cosa siano le "vertigini posizionali" rimando al link all'interno del sito, comunque già dal giorno successivo non ho più avuto quelle sgradevoli sensazioni momentanee di capogiro. Questa è il primo e più evidente miglioramento dopo il trattamento. Per ciò che rigurda gli altri disturbi, penso sia un pò prematuro sbilanciarmi, tuttavia sento di avere una postura, in generale più eretta e corretta rispetto a prima, se non sbaglio la circolazione sanguigna è migliorata (prima avevo spesso le mani fredde e sentivo freddo prima degli altri). Resto in attesa di poter avere dei miglioramenti sull'inclinazione del bacino. In accordo con l'atlantotecnico ho deciso di togliere il rialzo in silicone che portavo nella scarpa destra per compensare l'asimmetria (a questo punto non so se reale o presunta) degli arti inferiori (di 2.2 cm) Spero davvero che quest'asimmetria sia presunta e che col tempo il bacino possa ritornare un pò più in linea. Ma come dicevo su questo non posso ancora sbilanciarmi. In generale comunque ho trovato molto beneficio da questo trattamento e mi sento di consigliarlo a chiunque avesse i miei stessi problemi.

Note di viaggio: Wollerau è un piccolo gioellino sul lago di Zurigo, molto bella. facile da raggiungere dalla stazione di Zurigo. Per ciò che riguarda il pernottamento colgo l'occasione per dare una nota di merito al Muehle Motel (ambiente tranquillo e pulito) e in particolar modo alla Sig.ra Nicole, molto gentile e solare, mi ha anche accompagnato in macchina presso il centro la mattina del 26 aprile.

Antonio De Nola

Colgo l'occasione per precisare che per andare a Wollerau non bisogna andare a Zurigo poichè Wollerau si trova PRIMA di Zurigo e non fa senso andare a Zurigo per poi tornare indietro.
Per andare a Wollerau col treno si cambia ad Arth-goldau e da li prosegue il treno direttamente per Wollerau. Questsa variante non viene data dalle ferrovie italiane!

Aggiornamenti sul mio stato generale dopo il trattamento.
A 10 giorni dal trattamento devo registrare uno stato di malessere generalizzato: le vertigini posizionali sono ritornate anche se con un'intensità minore. L'aver tolto il rialzo in silicone mi sta dando un pò di indolensimento all'anca destra ed è ritornata la sensazione di sbilanciamento verso destra. In più è da un paio di giorni che avverto molta stanchezza e un notevole indolensimento diffuso nella zona cervicale con un pò di emicrania e una sensazione di leggera confusione, irascibilità e difficoltà di concentrazione.
Saranno tutte cause fisiologiche della fase "post-trattamento"? Avete da consigliarmi degli integratori specifici per aiutare il corpo in questa fase? Sto già assumendo da più di un mese un integratore per un altro problema di tipo dermatologico non correlato a questo. E' un integratore alimentare a base di L-Arginina, Zinco, Maca, Ginkgo Biloba, Tribulus Terrestris, Astragalo per contrastare lo stress ossidativo e le astenie psico-fisiche con effetto adattogeno. E' consigliabile associarne altri a questo oppure no? Grazie.

Benvenuto nella fase di autoguarigione! leggerlo è una cosa, poi quando lo vivi è un altra. un dolorino qui, uno li, il corpo si modifica. ci vuole un po di pazienza. magnesio e vit. C in alte dosi aiutano.

Grazie per la risposta. Effettivamente una cosa è leggerlo, un'altra è viverlo, ma teniamo duro. Se non è un problema continuo ad aggiornare i miei stati e le mie decisioni relative a questa fase post-trattamento.
Oggi ho deciso di tornare ad utilizzare il rialzo in silicone perché il dolore e la debolezza alla gamba destra mi stavano compromettendo una corretta deamulazione. Ritenete che sia un errore?
Un'ultima cosa: l'unica cosa che personalmente non riesco a spiegarmi è il ritorno delle vertigini posizionali dopo circa una settimana di "riposo".

per sapere se lasciare via il plantare oppure no bisognerebbe osservare le foto prima e dopo il trattamento. se dopo il trattamento il bacino era diritto senza plantare, allora bisogna sopportare e non rimetterlo assolutamente. I cambi di postura possono essere dolorosi e se si rimette il plantare il corpo non si raddirizza! è magari possibile farlo piu progressivamente riducendo il plantare a meta per un po di tempo, per poi toglierlo.
i vari dolorini possono essere alleviati con massaggi e bagni caldi o ancora meglio, visto il ritorno alla bella stagione, stare al sole e al caldo.
la postura dipende anche dalla mandibola che se disallineata, pòo causare anche lei dei problemi e tornare a far indurire alcuni muscoli sciolti grazie al trattamento prima della correzione vera e propria dell'atlante.
il muscolo sternocleido indurito puo causare vertigini.

Come consigliato da Lei, credo che sia più opportuno diminuire l'altezza del rialzo, poiché senza rialzo faccio fatica a camminare, soprattutto per il dolore all'anca e al nervo sciatico che si comprime sulla parte destra della zona lombare. In realtà questi non sono dolori nuovi. Li riconosco già: sono gli stessi dolori che provavo prima di mettere il rialzo alcuni anni fa. Quindi alla luce di questo, penso che la soluzione migliore sia di diminuire gradulamente l'altezza del rialzo, anche perché da quanto ho capito non è detto che l'inclinazione e la leggera rotazione in avanti sulla parte destra del bacino sia legata SOLO all'atlante e non è detto neanche che l'asimmetria degli arti sia solo funzionale. Detto in altri termini: se tolgo il rialzo ma il riallineamento dell'atlante non è sufficiente all'allinemaneto del bacino potrei peggiorare le cose. La foto dopo il trattamento registrava un leggero riadattamento generale però ad oggi, come dicevo, magari non è ancora sufficiente. A questo punto devo trovare il modo per fare un analisi più approfondita delle due questioni problematiche ancora aperte: la misure degli arti inferiori (per vedere se l'asimmetria è reale o presunta) e l'occlusione dentale (che non penso sia corretta poiché un'odontoiatra posturologo un anno fa mi consigliò di mettere un apparecchio dentale per correggerla). Che la pazienza sia con me!

si mi sembra una buona strada quella di verificare veramente la lunghezza delle gambe, tenga presente che solo il 3% circa hanno veramente una gamba piu lunga.
piu probabile è l'occlusione dentale non corretta come causa.

Che lei sappia esiste un modo "scientifico" per misurare la reale lunghezza degli arti inferiori? Perché fino ad oggi i vari medici che hanno rilevato l'asimmetria hanno proceduto con un semplice metro da sarta, misurando dalle "ali" del bacino fino all'osso della caviglia. Ma come descrivete voi sul sito, e da come ho potuto vedere su altri canali, nell'esame reale della misurazione intervengono altri fattori e quindi la semplica misura con un metro può essere parziale e quindi deviante. A quale tipo di specialista dovrei rivolgermi? O eventualmente come Le accennavo sopra: esiste un metodo scientifico e sicuro di rilevare una volte per tutte la reale misure delle gambe?

Gentile Antonio, ho letto tutti i tuoi post e mi sono rivisto. Ho i tuoi stessi problemi e sinceramente ho ormai poca fiducia in tutte le varie persone che promettono risoluzione.
Ma ad ogni modo mi potresti dire come stai? sei riuscito a liberarti del rialzo?
Grazie
Giulio