VERTIGINI E SVENIMENTI
Inviato: venerdì 19 giugno 2020, 11:16
VERTIGINI E SVENIMENTI
La storia di Mauro
di Davide C. fisioterapista – 15 Giugno 2020
Le vertigini e gli svenimenti improvvisi causano impedimento e inabilità importanti nello svolgimento delle normali attività di vita quotidiana e possono manifestarsi a qualsiasi età. Vi descrivo un caso in particolare:...
...Mauro è un paziente di quarant’anni ed è venuto al Centro Atlantomed di Chiasso circa un anno e mezzo fa. Si tratta del caso con perdita di sensi più grave che abbia mai trattato.
Mauro è un ragazzo emiliano, pilota di moto da competizione e meccanico preparatore. E' un libero professionista ed è spesso in giro per il mondo sia per lavoro che per piacere, quando proprio in seguito ad un viaggio in Vietnam inizia il suo calvario.
Nel corso degli anni ha subìto diversi e importanti traumi da caduta durante le gare, fortunatamente senza riportare apparentemente gravi conseguenze. La pressurizzazione di un aereo invece, a sua memoria, ha creato e scatenato una serie di disagi. Una volta arrivato a destinazione la sua vita si è stravolta improvvisamente, rendendo necessario il ricovero ospedaliero sul posto a causa di una grave forma di instabilità nella deambulazione, vomito e perdita di coscienza.
Ha ricevuto le cure necessarie per stabilizzare la situazione, che però lo hanno obbligato a posticipare il suo rientro in patria. Tutti i controlli neurologici e vestibolari del caso e una cura farmacologica per tamponare gli attacchi più acuti, hanno cambiato poco o nulla.
Nessuna diagnosi specifica. Nessuna spiegazione. Da quel momento la sua vita ha iniziato a peggiorare giorno dopo giorno. Era arrivato al punto di non riuscire nemmeno più a guidare la propria automobile, costringendo il padre e la propria compagna a fargli da autista. Gli risultava anche sempre più difficile seguire adeguatamente l’officina, tanto che ormai era a rischio di fallimento. Il suo matrimonio veniva logorato sempre più da questo "male di vivere" ormai insostenibile.
Ricordo questo ragazzo come se fosse ora. Occhi chiari, viso stanco scavato sulle guance e un sorriso sincero stretto a metà, ma non ancora del tutto estinto. Corporatura esile, costretta ad un dimagrimento forzato. Pelle chiara, con sfumature grigie nell’area del viso. Ricordo anche bene la stretta di mano e quell’accento caldo, cordiale e rassicurante che tanto mi piace, tipico di quelle zone di provenienza, come se quello da rassicurare in quel momento fossi io... e sinceramente così è stato.
Le aveva provate tutte. Ma proprio tutte! Tramite cure tradizionali ed alternative.
Eseguo la valutazione: l'Atlante è marcatamente disallineato. Procediamo con le foto posturali. La preparazione muscolare tramite massaggio con gli strumenti AtlantoVib ed infine la correzione della vertebra.
Rifacciamo quindi le foto posturali e ciò che noto subito è un allineamento della posizione del capo e del bacino alla linea mediana tracciata da un laser dal sistema di misura.
Non mi accade spesso, ma quella sera mi trascinai il pensiero di questa storia fino a notte fonda, ed il giorno dopo lo condivisi perfino con mia moglie, come se non volessi portare da solo il peso e il dispiacere che provavo per la condizione e le vicissitudini di questo paziente.
Circa due mesi dopo arriva il giorno del controllo. Finita la pausa pranzo mi appresto a risalire in studio, quando nel parcheggio vicino ad un’auto bianca, vedo un signore brizzolato che mi sorride ed un ragazzo che scende dal posto lato guida. Ma è Mauro con il padre! Con passo spedito vengono verso di me. Puntuali e pronti per effettuare la seconda seduta e scatta un abbraccio liberatorio che fa presupporre bene.
Mauro, a 20 giorni dal trattamento e dopo una fase adattativa del suo corpo, non è più svenuto. E’ tornato a guidare e a lavorare, evitando così la chiusura dell’officina. Le vertigini si sono ridotte notevolmente sia per frequenza sia per durata, fino al punto da non percepire quasi nessun fastidio, restituendo così a Mauro nuovamente la sicurezza e la propria autonomia nella vita di tutti i giorni.
È sempre emozionante ed è anche la parte più bella del trattamento, quando arriva il momento di sentire cosa ha da raccontare la persona trattata mesi prima.
Davide Colombo, specialista dell'Atlante
FONTE: https://atlantomed.eu/it/blog/vertigini-svenimenti
La storia di Mauro
di Davide C. fisioterapista – 15 Giugno 2020
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Le vertigini e gli svenimenti improvvisi causano impedimento e inabilità importanti nello svolgimento delle normali attività di vita quotidiana e possono manifestarsi a qualsiasi età. Vi descrivo un caso in particolare:...
...Mauro è un paziente di quarant’anni ed è venuto al Centro Atlantomed di Chiasso circa un anno e mezzo fa. Si tratta del caso con perdita di sensi più grave che abbia mai trattato.
Mauro è un ragazzo emiliano, pilota di moto da competizione e meccanico preparatore. E' un libero professionista ed è spesso in giro per il mondo sia per lavoro che per piacere, quando proprio in seguito ad un viaggio in Vietnam inizia il suo calvario.
Nel corso degli anni ha subìto diversi e importanti traumi da caduta durante le gare, fortunatamente senza riportare apparentemente gravi conseguenze. La pressurizzazione di un aereo invece, a sua memoria, ha creato e scatenato una serie di disagi. Una volta arrivato a destinazione la sua vita si è stravolta improvvisamente, rendendo necessario il ricovero ospedaliero sul posto a causa di una grave forma di instabilità nella deambulazione, vomito e perdita di coscienza.
Ha ricevuto le cure necessarie per stabilizzare la situazione, che però lo hanno obbligato a posticipare il suo rientro in patria. Tutti i controlli neurologici e vestibolari del caso e una cura farmacologica per tamponare gli attacchi più acuti, hanno cambiato poco o nulla.
Nessuna diagnosi specifica. Nessuna spiegazione. Da quel momento la sua vita ha iniziato a peggiorare giorno dopo giorno. Era arrivato al punto di non riuscire nemmeno più a guidare la propria automobile, costringendo il padre e la propria compagna a fargli da autista. Gli risultava anche sempre più difficile seguire adeguatamente l’officina, tanto che ormai era a rischio di fallimento. Il suo matrimonio veniva logorato sempre più da questo "male di vivere" ormai insostenibile.
Ricordo questo ragazzo come se fosse ora. Occhi chiari, viso stanco scavato sulle guance e un sorriso sincero stretto a metà, ma non ancora del tutto estinto. Corporatura esile, costretta ad un dimagrimento forzato. Pelle chiara, con sfumature grigie nell’area del viso. Ricordo anche bene la stretta di mano e quell’accento caldo, cordiale e rassicurante che tanto mi piace, tipico di quelle zone di provenienza, come se quello da rassicurare in quel momento fossi io... e sinceramente così è stato.
Le aveva provate tutte. Ma proprio tutte! Tramite cure tradizionali ed alternative.
Eseguo la valutazione: l'Atlante è marcatamente disallineato. Procediamo con le foto posturali. La preparazione muscolare tramite massaggio con gli strumenti AtlantoVib ed infine la correzione della vertebra.
Rifacciamo quindi le foto posturali e ciò che noto subito è un allineamento della posizione del capo e del bacino alla linea mediana tracciata da un laser dal sistema di misura.
Non mi accade spesso, ma quella sera mi trascinai il pensiero di questa storia fino a notte fonda, ed il giorno dopo lo condivisi perfino con mia moglie, come se non volessi portare da solo il peso e il dispiacere che provavo per la condizione e le vicissitudini di questo paziente.
Circa due mesi dopo arriva il giorno del controllo. Finita la pausa pranzo mi appresto a risalire in studio, quando nel parcheggio vicino ad un’auto bianca, vedo un signore brizzolato che mi sorride ed un ragazzo che scende dal posto lato guida. Ma è Mauro con il padre! Con passo spedito vengono verso di me. Puntuali e pronti per effettuare la seconda seduta e scatta un abbraccio liberatorio che fa presupporre bene.
Mauro, a 20 giorni dal trattamento e dopo una fase adattativa del suo corpo, non è più svenuto. E’ tornato a guidare e a lavorare, evitando così la chiusura dell’officina. Le vertigini si sono ridotte notevolmente sia per frequenza sia per durata, fino al punto da non percepire quasi nessun fastidio, restituendo così a Mauro nuovamente la sicurezza e la propria autonomia nella vita di tutti i giorni.
È sempre emozionante ed è anche la parte più bella del trattamento, quando arriva il momento di sentire cosa ha da raccontare la persona trattata mesi prima.
Davide Colombo, specialista dell'Atlante
FONTE: https://atlantomed.eu/it/blog/vertigini-svenimenti