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Malocclusione, cervicale ed emicrania
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SPAZIO RISERVATO ALLE PERSONE CHE PRIMA DEL TRATTAMENTO ATLANTOMED SOFFRIVANO DI DISTURBI CHE NON RIENTRANO NELLE CATEGORIE PRECEDENTI
Creare un nuovo argomento per ogni nuova testimonianza. Per favore non limitarti a scrivere 2 righe ma raccontaci la tua storia.
Come scrivere la tua testimonianza:
usa un titolo significativo, non solo "correzione dell'Atlante o il tuo disturbo" ma una frase che descriva al meglio il tuo post.
quanti anni hai?
quali sono i sintomi di cui soffrivi?
da quanto tempo ne soffrivi?
quali strade avevi tentato per cercare di risolvere il problema? ha funzionato? per quanto tempo?
cosa ti è successo dopo la correzione dell'Atlante? Quali reazioni hai avuto?
Sarebbe bello leggere un aggiornamento del tuo stato fra 6 mesi. Per non dimenticarti, annotalo in agenda insieme al link diretto del tuo post dopo averlo inviato.
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- stefmar1966
- Messaggi: 3
- Iscritto il: martedì 6 gennaio 2009, 15:10
- Località: Roma
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Malocclusione, cervicale ed emicrania
Anche se non è l'argomento principale del mio post, devo cominciare a parlare della mia esperienza parlando dell'emicrania.
Soffro di mal di testa fin da piccolo (ne soffrono anche mia madre e mia zia), ma dall'età di 20 anni circa il mal di testa è diventato emicrania. Soffro di crisi molto frequenti e talvolta molto dolorose e lunghe, ma tutti i medici mi hanno sempre detto che non c'è quasi nulla da fare. Tre anni fa ho iniziato una terapia sulla base di medicine che dovrebbero ridurre gli attacchi o renderli meno violenti. Nonostante questo, ne soffro ancora molto frequentemente e sono migliorato finora solo di poco. E una parte di me rimane convinta che la mia emicrania dipende da vari fattori e che me la devo tenere.
Poi circa due anni fa ho cominciato a soffrire di altri problemi: prima un senso di affaticamento, di formicolio e di scarsa circolazione del sangue alla gamba destra. Ma le analisi hanno mostrato che non ho problemi di circolazione nella gamba. Poi, un anno fa, ho iniziato a soffrire di crack al collo, di irrigidimento della schiena, insomma di cosiddetta cervicale. Ho fatto terapia da un osteopata per mesi (un salasso economico!) e sono stato meglio. Ma poi sono cominciati i problemi di strani crack della mandibola durante la masticazione. Un po' da solo e un po' con il consiglio di medici, ho capito che il problema della cattiva occlusione dentale è collegato ai miei problemi di cervicale.
Mentre continuo la terapia dall'osteopata (e non guarisco mai completamente) vado dal mio dentista. So che ho una situazione dei denti non proprio ottimale. Ho portato vari apparecchi fin da piccolo (fissi e mobili), poi ho perduto dei denti (trascuravo la pulizia e si sono cariati). Tre anni fa se ne rompe uno devitalizzato e il dentista mi mette una capsula. E' un dente strategico, perchè mi mancano altri denti nell'arcata superiore. Se dovessi farmi togliere anche questo (un dentista mi aveva detto che era meglio toglierlo perchè era messo molto male, ma il mio attuale dentista l'ha salvato) dovrei veramente spendere un capitale per mettere a posto la situazione dell'arcata superiore.
Per risolvere il problema della cattiva occlusione, il dentista mi dice che devo portare un byte apposito per correggere la mia situazione. Dopo tutte le verifiche fatte con macchinari e test, il dentista mi consegna il byte. Sono giù di corda, il dentista mi dice che devo portare il byte il più possibile, ma con questo pezzo di plastica in bocca non riesco quasi neanche a parlare. Come posso svolgere il lavoro e la mia vita sociale? Il dentista mi fa coraggio e mi dice che avrò una sicura riduzione della frequenza dei miei attacchi emicranici. Mi faccio coraggio e inizio a portarlo il più possibile, talvolta anche al lavoro, cercando di non parlare.
Dopo una decina di giorni i primi risultati, negativi: uno strano mal di testa tensivo che, pur non essendo forte, non finisce mai e le mie medicine per l'emicrania non riescono a debellare. Poi riscontro un indolenzimento dei denti. Quindi, un nuovo peggioramento della cervicale, crack al collo, nonostante io continui a fare terapia dall'osteopata. L'osteopata è scettico sul byte, dice che forse mi fa male. L'ultimo stadio è un peggioramento dell'emicrania: attacchi ancora più frequenti, praticamente quotidiani, notturni e diurni (quelli notturni il più delle volte non sono più controllabili dai farmaci e danno il via a crisi violente che durano più di 30 ore, che trascorro a totale digiuno e pur tuttavia rimettendo molte volte), ripetute assenze dal lavoro. Decido di sospendere l'uso del byte e dopo qualche giorno, con l'aiuto dell'osteopata, mi rimetto un po', per lo meno torno alla situazione precedente all'uso del byte.
Torno dal dentista e mi modifica il byte, lo rende meno "drastico" nella sua correzione. Ricomincio a metterlo, ma per meno tempo (come consigliato dal dentista). Dopo qualche giorno gli attacchi emicranici si rifanno più intensi e fequenti. Mi è tornato anche il senso di affaticamento e formicolio alla gamba destra.
Vado alla visita per l'emicrania e il medico mi dice che sono un folle a portare un byte, l'apparecchio danneggia la terapia dei farmaci che prendo per curare l'emicrania (o almeno per tentare di farlo). Ma il dentista mi ripete che il byte devo metterlo, altrimenti rischio un intervento chirurgico per ricostruire un condilo (il "perno" della mandibola) distrutto dalla corrosione ossea determinata dalla masticazione errata.
Non so più cosa fare, ognuno mi dice una cosa diversa.
Decido di chiedere il suggerimento di un osteopata del sito osteopata.it oppure cervicale.info apparentemente molto esperto per tutti i miei problemi (almeno così si può supporre dalla trattazione delle problematiche osteoarticolari consultabile sul suo sito). Tra l'altro, parla di una terapia nuova per me, la correzione dell'atlante, che lui effettua, unico in Italia, con uno speciale macchinario. Vado da lui pieno di speranze.
Il Dr. Giovanni Turchetti, questo è il nome dell'osteopata, mi riceve in uno studio affollato e sontuoso. Ma non ha un atteggiamento molto professionale (da medico rinomato quale dovrebbe essere secondo quanto si legge nel suo sito), pur dimostrando di conoscere bene la teoria dell'osteopatia e della struttura del corpo umano. Il Dr. Turchetti mi dice che sono tutto storto e che è ovvio che soffro di tutti quei problemi. Mi dice che dovrò fare quella terapia della correzione dell'atlante (Euro 300,00 per una volta sola, ma poi bisogna andare da lui a lungo per proseguire la terapia riabilitativa e i costi sono molto maggiori di quelli del mio attuale osteopata, Euro 100,00 per ogni seduta). Per quella visita si fa pagare 125 Euro (senza avermi fatto nulla). Prendo l'appuntamento per la settimana successiva, ma non per la correzione dell'atlante, da lui effettuata in un studio che non si trova nella mia città di residenza. Rimango un po' scettico anche per questo, in quanto, pur nella mia conoscenza scarsa e profana, mi sembra logico pensare che la prima cosa da fare sia semmai l'intervento di correzione dell'atlante, che dovrebbe essere il punto di partenza da cui può ragionevolmente avere inizio una terapia di riassestamento corretto di tutto il corpo (ormai, leggendo qua e la, mi sono fatto una certa cultura sui miei problemi e sull'interdipendenza delle varie strutture del corpo). Ma intanto (sempre col collo bloccato come una catena tesa) ho appuntamento con un'altra osteopata che mi è stata consigliata. Quest'ultima, pur non credendo alla correzione dell'atlante, mi sembra più onesta e ha tariffe più ragionevoli. Tra l'altro, questa terapista si occupa proprio di problemi della cervicale connessi alla sindrome dell'ATM (la scorretta occlusione dentale).
Decido di affidarmi a questa dottoressa e disdico l'appuntamento dall'osteopata Dr. Turchetti Giovanni.
Un giorno di questi - cercando su Internet più informazioni sulla teoria dell'atlante - mi imbatto nel sito di Atlantomed. A prima vista mi sembra subito molto completo e professionale. Decido di scrivere una breve email al dottor Lerro, descrivendogli in breve i miei problemi e le mie angosce. Il dottor Lerro mi risponde quasi subito e si conferma molto professionale e affidabile. Sia la trattazione degli argomenti nel sito che il comportamento del dott. Lerro mi fanno pensare che sia una persona seria. Oltretutto, è molto più dettagliato sugli aspetti della terapia del macchinario per la correzione della prima vertebra e meno esoso dal punto di vista economico: questo mi fa pensare che Turchetti se ne approfitti un po’. Anzi, è proprio dalle parole del dottor Lerro che mi rendo che tipo di persona sia Turchetti.
Dopo qualche giorno decido di prendere appuntamento dal dottor Lerro e di recarmi a Zurigo. Devo tentare questa strada, che oltre a sembrare del tutto logica e credibile, è anche la mia unica vera speranza di una svolta radicale.
Il dottor Lerro mi riceve in un ambiente molto accogliente e professionale, mi mette a mio agio e spiega in maniera approfondita la teoria dell'atlante. Mi mostra anche una riproduzione delle ossa e vertebre interessate al trattamento. Dopo un esame manuale, mi dice che ho l'atlante storto e ho bisogno della terapia. La sua bravissima terapista mi sottopone alla correzione, un po' fastidiosa ma del tutto tollerabile. Poi torno in Italia.
Nei giorni successivi mi accadono quasi tutte le conseguenze dell'intervento correttivo, di cui il dottor Lerro mi aveva informato: leggero dolore alla nuca, senso di stanchezza, leggero dolore lombare. Ho anche un forte attacco di emicrania che io credo di poter far rientrare nelle reazioni alla terapia effettuata.
Ma - ed è questo il punto fondamentale del mio post - mi accorgo di un notevole miglioramento della masticazione, senza quasi più schiocchi alla mandibola. Anche la schiena e il collo hanno movimenti più fluidi. Gli attacchi di emicrania sono un po' meno frequenti. Ma il dottor Lerro mi ha avvisato che la guarigione può richiedere anche mesi e che non è assolutamente sicuro che io riscontri miglioramenti su tutte le mie problematiche. Ad esempio, l'emicrania potrebbe avere altre cause o concause. Inoltre, il dottor Lerro mi consiglia di continuare la terapia di riabilitazione da un bravo osteopata e, solo una volta raggiunta una postura corretta, recarsi dal dentista per rimettersi il byte, ovviamente modificato in base alla nuova masticazione.
Decido di tornare dalla terapista che mi avevano suggerito. Lei, pur essendo scettica sulla teoria dell’Atlante, inizia a fare una terapia di risoluzione delle mie problematiche che, a mio avviso, si integra molto bene con quanto consigliato dal dottor Lerro. Tra l’altro, questa osteopata mi ha detto che una volta raggiunto un certo stadio di correzione posturale, dovrò andare dal dentista per “fissare” quella situazione. Anche il mio dentista, dopo che gli ho spiegato che cosa ho fatto e cosa era cambiato nella mia masticazione, si è dimostrato del tutto d’accordo a collaborare con l’osteopata per una terapia correttiva unitaria (che poi è quello che mi ha detto che dovrei fare il dottor Lerro).
Pochi giorni fa, sono tornato dal dottor Lerro per una visita di controllo (è stata una mia scelta andarci, se si sta bene non occorre farlo per forza) e mi ha detto che la vertebra si trova ancora nella posizione corretta (sul sito è scritto comunque che, raramente, l’atlante può tornare nella posizione scorretta e bisogna intervenire di nuovo).
Ora come ora posso dire che ci sono i requisiti per poter migliorare ancora, sia sui denti che sulla cervicale. Ma il punto di partenza non poteva che essere la correzione dell’atlante. Prima di questo passaggio, l’osteopata poteva darmi solo miglioramenti transitori, mentre il dentista finiva per irrigidire il mio corpo in una posizione scorretta, forse anche esasperando le situazioni negative. Almeno questa è la mia opinione.
Ho ripreso a fare nuoto perché l’osteopata mi ha detto che una attività sportiva (non traumatica) può aiutare il corpo ad essere sciolto e quindi essere maggiormente in grado di riassestarsi su una postura corretta. Spero di poter proseguire nei prossimi mesi sulla strada del miglioramento.
Un immenso ringraziamento per il dottor Lerro e per tutta la sua equipe, tutte persone oneste, gentili e soprattutto veramente esperte.
Soffro di mal di testa fin da piccolo (ne soffrono anche mia madre e mia zia), ma dall'età di 20 anni circa il mal di testa è diventato emicrania. Soffro di crisi molto frequenti e talvolta molto dolorose e lunghe, ma tutti i medici mi hanno sempre detto che non c'è quasi nulla da fare. Tre anni fa ho iniziato una terapia sulla base di medicine che dovrebbero ridurre gli attacchi o renderli meno violenti. Nonostante questo, ne soffro ancora molto frequentemente e sono migliorato finora solo di poco. E una parte di me rimane convinta che la mia emicrania dipende da vari fattori e che me la devo tenere.
Poi circa due anni fa ho cominciato a soffrire di altri problemi: prima un senso di affaticamento, di formicolio e di scarsa circolazione del sangue alla gamba destra. Ma le analisi hanno mostrato che non ho problemi di circolazione nella gamba. Poi, un anno fa, ho iniziato a soffrire di crack al collo, di irrigidimento della schiena, insomma di cosiddetta cervicale. Ho fatto terapia da un osteopata per mesi (un salasso economico!) e sono stato meglio. Ma poi sono cominciati i problemi di strani crack della mandibola durante la masticazione. Un po' da solo e un po' con il consiglio di medici, ho capito che il problema della cattiva occlusione dentale è collegato ai miei problemi di cervicale.
Mentre continuo la terapia dall'osteopata (e non guarisco mai completamente) vado dal mio dentista. So che ho una situazione dei denti non proprio ottimale. Ho portato vari apparecchi fin da piccolo (fissi e mobili), poi ho perduto dei denti (trascuravo la pulizia e si sono cariati). Tre anni fa se ne rompe uno devitalizzato e il dentista mi mette una capsula. E' un dente strategico, perchè mi mancano altri denti nell'arcata superiore. Se dovessi farmi togliere anche questo (un dentista mi aveva detto che era meglio toglierlo perchè era messo molto male, ma il mio attuale dentista l'ha salvato) dovrei veramente spendere un capitale per mettere a posto la situazione dell'arcata superiore.
Per risolvere il problema della cattiva occlusione, il dentista mi dice che devo portare un byte apposito per correggere la mia situazione. Dopo tutte le verifiche fatte con macchinari e test, il dentista mi consegna il byte. Sono giù di corda, il dentista mi dice che devo portare il byte il più possibile, ma con questo pezzo di plastica in bocca non riesco quasi neanche a parlare. Come posso svolgere il lavoro e la mia vita sociale? Il dentista mi fa coraggio e mi dice che avrò una sicura riduzione della frequenza dei miei attacchi emicranici. Mi faccio coraggio e inizio a portarlo il più possibile, talvolta anche al lavoro, cercando di non parlare.
Dopo una decina di giorni i primi risultati, negativi: uno strano mal di testa tensivo che, pur non essendo forte, non finisce mai e le mie medicine per l'emicrania non riescono a debellare. Poi riscontro un indolenzimento dei denti. Quindi, un nuovo peggioramento della cervicale, crack al collo, nonostante io continui a fare terapia dall'osteopata. L'osteopata è scettico sul byte, dice che forse mi fa male. L'ultimo stadio è un peggioramento dell'emicrania: attacchi ancora più frequenti, praticamente quotidiani, notturni e diurni (quelli notturni il più delle volte non sono più controllabili dai farmaci e danno il via a crisi violente che durano più di 30 ore, che trascorro a totale digiuno e pur tuttavia rimettendo molte volte), ripetute assenze dal lavoro. Decido di sospendere l'uso del byte e dopo qualche giorno, con l'aiuto dell'osteopata, mi rimetto un po', per lo meno torno alla situazione precedente all'uso del byte.
Torno dal dentista e mi modifica il byte, lo rende meno "drastico" nella sua correzione. Ricomincio a metterlo, ma per meno tempo (come consigliato dal dentista). Dopo qualche giorno gli attacchi emicranici si rifanno più intensi e fequenti. Mi è tornato anche il senso di affaticamento e formicolio alla gamba destra.
Vado alla visita per l'emicrania e il medico mi dice che sono un folle a portare un byte, l'apparecchio danneggia la terapia dei farmaci che prendo per curare l'emicrania (o almeno per tentare di farlo). Ma il dentista mi ripete che il byte devo metterlo, altrimenti rischio un intervento chirurgico per ricostruire un condilo (il "perno" della mandibola) distrutto dalla corrosione ossea determinata dalla masticazione errata.
Non so più cosa fare, ognuno mi dice una cosa diversa.
Decido di chiedere il suggerimento di un osteopata del sito osteopata.it oppure cervicale.info apparentemente molto esperto per tutti i miei problemi (almeno così si può supporre dalla trattazione delle problematiche osteoarticolari consultabile sul suo sito). Tra l'altro, parla di una terapia nuova per me, la correzione dell'atlante, che lui effettua, unico in Italia, con uno speciale macchinario. Vado da lui pieno di speranze.
Il Dr. Giovanni Turchetti, questo è il nome dell'osteopata, mi riceve in uno studio affollato e sontuoso. Ma non ha un atteggiamento molto professionale (da medico rinomato quale dovrebbe essere secondo quanto si legge nel suo sito), pur dimostrando di conoscere bene la teoria dell'osteopatia e della struttura del corpo umano. Il Dr. Turchetti mi dice che sono tutto storto e che è ovvio che soffro di tutti quei problemi. Mi dice che dovrò fare quella terapia della correzione dell'atlante (Euro 300,00 per una volta sola, ma poi bisogna andare da lui a lungo per proseguire la terapia riabilitativa e i costi sono molto maggiori di quelli del mio attuale osteopata, Euro 100,00 per ogni seduta). Per quella visita si fa pagare 125 Euro (senza avermi fatto nulla). Prendo l'appuntamento per la settimana successiva, ma non per la correzione dell'atlante, da lui effettuata in un studio che non si trova nella mia città di residenza. Rimango un po' scettico anche per questo, in quanto, pur nella mia conoscenza scarsa e profana, mi sembra logico pensare che la prima cosa da fare sia semmai l'intervento di correzione dell'atlante, che dovrebbe essere il punto di partenza da cui può ragionevolmente avere inizio una terapia di riassestamento corretto di tutto il corpo (ormai, leggendo qua e la, mi sono fatto una certa cultura sui miei problemi e sull'interdipendenza delle varie strutture del corpo). Ma intanto (sempre col collo bloccato come una catena tesa) ho appuntamento con un'altra osteopata che mi è stata consigliata. Quest'ultima, pur non credendo alla correzione dell'atlante, mi sembra più onesta e ha tariffe più ragionevoli. Tra l'altro, questa terapista si occupa proprio di problemi della cervicale connessi alla sindrome dell'ATM (la scorretta occlusione dentale).
Decido di affidarmi a questa dottoressa e disdico l'appuntamento dall'osteopata Dr. Turchetti Giovanni.
Un giorno di questi - cercando su Internet più informazioni sulla teoria dell'atlante - mi imbatto nel sito di Atlantomed. A prima vista mi sembra subito molto completo e professionale. Decido di scrivere una breve email al dottor Lerro, descrivendogli in breve i miei problemi e le mie angosce. Il dottor Lerro mi risponde quasi subito e si conferma molto professionale e affidabile. Sia la trattazione degli argomenti nel sito che il comportamento del dott. Lerro mi fanno pensare che sia una persona seria. Oltretutto, è molto più dettagliato sugli aspetti della terapia del macchinario per la correzione della prima vertebra e meno esoso dal punto di vista economico: questo mi fa pensare che Turchetti se ne approfitti un po’. Anzi, è proprio dalle parole del dottor Lerro che mi rendo che tipo di persona sia Turchetti.
Dopo qualche giorno decido di prendere appuntamento dal dottor Lerro e di recarmi a Zurigo. Devo tentare questa strada, che oltre a sembrare del tutto logica e credibile, è anche la mia unica vera speranza di una svolta radicale.
Il dottor Lerro mi riceve in un ambiente molto accogliente e professionale, mi mette a mio agio e spiega in maniera approfondita la teoria dell'atlante. Mi mostra anche una riproduzione delle ossa e vertebre interessate al trattamento. Dopo un esame manuale, mi dice che ho l'atlante storto e ho bisogno della terapia. La sua bravissima terapista mi sottopone alla correzione, un po' fastidiosa ma del tutto tollerabile. Poi torno in Italia.
Nei giorni successivi mi accadono quasi tutte le conseguenze dell'intervento correttivo, di cui il dottor Lerro mi aveva informato: leggero dolore alla nuca, senso di stanchezza, leggero dolore lombare. Ho anche un forte attacco di emicrania che io credo di poter far rientrare nelle reazioni alla terapia effettuata.
Ma - ed è questo il punto fondamentale del mio post - mi accorgo di un notevole miglioramento della masticazione, senza quasi più schiocchi alla mandibola. Anche la schiena e il collo hanno movimenti più fluidi. Gli attacchi di emicrania sono un po' meno frequenti. Ma il dottor Lerro mi ha avvisato che la guarigione può richiedere anche mesi e che non è assolutamente sicuro che io riscontri miglioramenti su tutte le mie problematiche. Ad esempio, l'emicrania potrebbe avere altre cause o concause. Inoltre, il dottor Lerro mi consiglia di continuare la terapia di riabilitazione da un bravo osteopata e, solo una volta raggiunta una postura corretta, recarsi dal dentista per rimettersi il byte, ovviamente modificato in base alla nuova masticazione.
Decido di tornare dalla terapista che mi avevano suggerito. Lei, pur essendo scettica sulla teoria dell’Atlante, inizia a fare una terapia di risoluzione delle mie problematiche che, a mio avviso, si integra molto bene con quanto consigliato dal dottor Lerro. Tra l’altro, questa osteopata mi ha detto che una volta raggiunto un certo stadio di correzione posturale, dovrò andare dal dentista per “fissare” quella situazione. Anche il mio dentista, dopo che gli ho spiegato che cosa ho fatto e cosa era cambiato nella mia masticazione, si è dimostrato del tutto d’accordo a collaborare con l’osteopata per una terapia correttiva unitaria (che poi è quello che mi ha detto che dovrei fare il dottor Lerro).
Pochi giorni fa, sono tornato dal dottor Lerro per una visita di controllo (è stata una mia scelta andarci, se si sta bene non occorre farlo per forza) e mi ha detto che la vertebra si trova ancora nella posizione corretta (sul sito è scritto comunque che, raramente, l’atlante può tornare nella posizione scorretta e bisogna intervenire di nuovo).
Ora come ora posso dire che ci sono i requisiti per poter migliorare ancora, sia sui denti che sulla cervicale. Ma il punto di partenza non poteva che essere la correzione dell’atlante. Prima di questo passaggio, l’osteopata poteva darmi solo miglioramenti transitori, mentre il dentista finiva per irrigidire il mio corpo in una posizione scorretta, forse anche esasperando le situazioni negative. Almeno questa è la mia opinione.
Ho ripreso a fare nuoto perché l’osteopata mi ha detto che una attività sportiva (non traumatica) può aiutare il corpo ad essere sciolto e quindi essere maggiormente in grado di riassestarsi su una postura corretta. Spero di poter proseguire nei prossimi mesi sulla strada del miglioramento.
Un immenso ringraziamento per il dottor Lerro e per tutta la sua equipe, tutte persone oneste, gentili e soprattutto veramente esperte.
- stefmar1966
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Malocclusione, cervicale ed emicrania - nuovi sviluppi
(Questo intervento racconta gli sviluppi del mio post precedente)
Dopo la correzione della posizione dell’atlante e la terapia di sostegno della fisioterapista di Roma, il mio dentista, avendo riscontrato un diverso posizionamento della mandibola dovuto sicuramente al nuovo assetto dell’atlante, mi modifica il byte secondo determinati test.
Sono fiducioso che stavolta non avrò problemi con il byte. Ma dopo pochi giorni di utilizzo (comunque limitato) mi tornano forti e quasi quotidiane emicranie, indolenzimento dei denti e tensione alla cervicale.
Decido ovviamente di sospendere la terapia del byte per l’ennesima volta e, dopo una decina di giorni, gli attacchi emicranici si riducono e anche gli altri sintomi si attenuano. L’unico che non va via è un indolenzimento su un dente dell’arcata superiore destra, che aumenta con il passare delle ore e che riesco a calmare solo distendendomi un po’.
A complicare ulteriormente la mia situazione occorre anche un colpo in testata che prendo in piscina contro il marmo del bordo. Dopo questo colpo, inizio ad accusare qualche dolore alla nuca e maggiori problemi alla cervicale.
Sono un po’ preoccupato e decido di parlarne con il dottor Lerro. Dopo qualche giorno sono di nuovo a Zurigo. Ho pensato di fargli vedere anche il byte. Il dottor Lerro riscontra una piccola variazione dell’assetto dell’atlante (poteva accadere) e lo corregge. Per il byte mi consiglia di tornare il giorno dopo, così potrò incontrare da lui un dentista tedesco che si occupa di problemi dell’articolazione temporo mandibolare (ATM) connessi con la postura generale.
Il giorno dopo, il dottor Baer (questo è il nome del dentista) esegue alcuni test di postura e di sforzo con e senza byte. Dopo pochi minuti, mi fa capire in maniera evidente che le reazioni del mio corpo all’utilizzo del byte (cedimento della forza muscolare, irrigidimento della colonna vertebrale e peggioramento della postura) portano ad un verdetto chiaro: questo byte ha un effetto negativo su di me. Naturalmente, non avendo con sé strumenti di rilevazione specifici, il dottor Baer non può eseguire una analisi più approfondita, ma quello che mi dice è perfettamente concorde con tutte le sofferenze che ho subito utilizzando questo byte.
Al ritorno in Italia, decido di non utilizzare più il byte. La cosa migliore da fare sarebbe andare dal dottor Baer in Germania, ma ovviamente è molto più logico cercare a Roma un dentista che abbia le competenze del dottor Baer e che sia onesto. La mia terapista mi ha consigliato uno studio dentistisco molto avanzato. Il primo contatto che ho avuto è stato promettente.
Quello che ho capito in questi mesi (grazie soprattutto al dottor Lerro) è che i denti sono un elemento fondamentale della postura. Essi sono la “banca della memoria della postura”: una cura sbagliata o carente o inesistente sui denti di un bambino può determinare un erroneo assetto del corpo che poi viene “memorizzato” e fissato nei denti. E’ sufficiente anche uno scorretto equilibrio delle arcate dentali per andare incontro a problemi della postura, scoliosi, dolori cervicali, dolori dentali che non dipendono dai denti ma dalle tensioni e sofferenze di un corpo con carichi non equamente distribuiti. Addirittura, si può dire che, addentando un cibo molto duro ed esercitando una certa pressione dentale (a volte effettuata solo con una parte della dentatura), si possono creare ripercussioni su tutta la colonna vertebrale (fino almeno al bacino). E se la colonna vertebrale non è “in ordine” si possono subire dolori in un qualsiasi punto del “sistema corpo”, dalle gambe alla testa. Potrebbe sembrare assurdo a prima vista, ma anche un fastidio ad una gamba (affaticamento, formicolio, fitte) può dipendere da un dente o dall’assetto dell’articolazione temporo mandibolare.
Per ora ho deciso di affidarmi a questo dentista che sembra molto competente. Già dalla prima seduta mi ha fatto dei testi sulla postura e sulla colonna vertebrale, sui muscoli della cervicale e del collo che dimostrano il diverso approccio di analisii rispetto al dentista precedente.
Ringrazio nuovamente il dottor Lerro e il dottor Bauer per la professionalità, l'onestà e la cortesia mostrata nei miei confronti.
Dopo la correzione della posizione dell’atlante e la terapia di sostegno della fisioterapista di Roma, il mio dentista, avendo riscontrato un diverso posizionamento della mandibola dovuto sicuramente al nuovo assetto dell’atlante, mi modifica il byte secondo determinati test.
Sono fiducioso che stavolta non avrò problemi con il byte. Ma dopo pochi giorni di utilizzo (comunque limitato) mi tornano forti e quasi quotidiane emicranie, indolenzimento dei denti e tensione alla cervicale.
Decido ovviamente di sospendere la terapia del byte per l’ennesima volta e, dopo una decina di giorni, gli attacchi emicranici si riducono e anche gli altri sintomi si attenuano. L’unico che non va via è un indolenzimento su un dente dell’arcata superiore destra, che aumenta con il passare delle ore e che riesco a calmare solo distendendomi un po’.
A complicare ulteriormente la mia situazione occorre anche un colpo in testata che prendo in piscina contro il marmo del bordo. Dopo questo colpo, inizio ad accusare qualche dolore alla nuca e maggiori problemi alla cervicale.
Sono un po’ preoccupato e decido di parlarne con il dottor Lerro. Dopo qualche giorno sono di nuovo a Zurigo. Ho pensato di fargli vedere anche il byte. Il dottor Lerro riscontra una piccola variazione dell’assetto dell’atlante (poteva accadere) e lo corregge. Per il byte mi consiglia di tornare il giorno dopo, così potrò incontrare da lui un dentista tedesco che si occupa di problemi dell’articolazione temporo mandibolare (ATM) connessi con la postura generale.
Il giorno dopo, il dottor Baer (questo è il nome del dentista) esegue alcuni test di postura e di sforzo con e senza byte. Dopo pochi minuti, mi fa capire in maniera evidente che le reazioni del mio corpo all’utilizzo del byte (cedimento della forza muscolare, irrigidimento della colonna vertebrale e peggioramento della postura) portano ad un verdetto chiaro: questo byte ha un effetto negativo su di me. Naturalmente, non avendo con sé strumenti di rilevazione specifici, il dottor Baer non può eseguire una analisi più approfondita, ma quello che mi dice è perfettamente concorde con tutte le sofferenze che ho subito utilizzando questo byte.
Al ritorno in Italia, decido di non utilizzare più il byte. La cosa migliore da fare sarebbe andare dal dottor Baer in Germania, ma ovviamente è molto più logico cercare a Roma un dentista che abbia le competenze del dottor Baer e che sia onesto. La mia terapista mi ha consigliato uno studio dentistisco molto avanzato. Il primo contatto che ho avuto è stato promettente.
Quello che ho capito in questi mesi (grazie soprattutto al dottor Lerro) è che i denti sono un elemento fondamentale della postura. Essi sono la “banca della memoria della postura”: una cura sbagliata o carente o inesistente sui denti di un bambino può determinare un erroneo assetto del corpo che poi viene “memorizzato” e fissato nei denti. E’ sufficiente anche uno scorretto equilibrio delle arcate dentali per andare incontro a problemi della postura, scoliosi, dolori cervicali, dolori dentali che non dipendono dai denti ma dalle tensioni e sofferenze di un corpo con carichi non equamente distribuiti. Addirittura, si può dire che, addentando un cibo molto duro ed esercitando una certa pressione dentale (a volte effettuata solo con una parte della dentatura), si possono creare ripercussioni su tutta la colonna vertebrale (fino almeno al bacino). E se la colonna vertebrale non è “in ordine” si possono subire dolori in un qualsiasi punto del “sistema corpo”, dalle gambe alla testa. Potrebbe sembrare assurdo a prima vista, ma anche un fastidio ad una gamba (affaticamento, formicolio, fitte) può dipendere da un dente o dall’assetto dell’articolazione temporo mandibolare.
Per ora ho deciso di affidarmi a questo dentista che sembra molto competente. Già dalla prima seduta mi ha fatto dei testi sulla postura e sulla colonna vertebrale, sui muscoli della cervicale e del collo che dimostrano il diverso approccio di analisii rispetto al dentista precedente.
Ringrazio nuovamente il dottor Lerro e il dottor Bauer per la professionalità, l'onestà e la cortesia mostrata nei miei confronti.
Re: Malocclusione, cervicale ed emicrania - nuovi sviluppi
Ciao Stefmar,
mi chiamo Daniela èsoffro più o meno dei tuoi stessi problemi: emicrania cronica, malocclusione, porto il byte (con scarso successo) e ho una scoliosi posturale....il tuo intervento mi ha dato sicuramente molta speranza. Anche io sono di Roma dunque volevo chiederti se potresti darmi il nome del tuo osteopata di Roma. Per me andare a Zurigo non è sempluicissimo, tu credi che ci potrebbe essere la possibilità che il Dott. Lerro venga a Roma?
Grazie molte
mi chiamo Daniela èsoffro più o meno dei tuoi stessi problemi: emicrania cronica, malocclusione, porto il byte (con scarso successo) e ho una scoliosi posturale....il tuo intervento mi ha dato sicuramente molta speranza. Anche io sono di Roma dunque volevo chiederti se potresti darmi il nome del tuo osteopata di Roma. Per me andare a Zurigo non è sempluicissimo, tu credi che ci potrebbe essere la possibilità che il Dott. Lerro venga a Roma?
Grazie molte
Re: Malocclusione, cervicale ed emicrania - nuovi sviluppi
Ciao,
scusa il ritardo nella risposta! Ho chiesto al Dott. Lerro se visitasse anche a Roma ma purtroppo non ha la possibilità, per me non è motlo facile raggiungere Zurigo.
Ho trovato in rete un osteopata che tratta la sublussazione dell'Altlante anche a Roma il Dott. Turchetti, magari il Dott. Lerro lo conosce…
Comunque teniamoci in contatto.
Ciao
D.
scusa il ritardo nella risposta! Ho chiesto al Dott. Lerro se visitasse anche a Roma ma purtroppo non ha la possibilità, per me non è motlo facile raggiungere Zurigo.
Ho trovato in rete un osteopata che tratta la sublussazione dell'Altlante anche a Roma il Dott. Turchetti, magari il Dott. Lerro lo conosce…
Comunque teniamoci in contatto.
Ciao
D.
Re: Malocclusione, cervicale ed emicrania - nuovi sviluppi
Danielar, ciao
Hai contattato il dott. turchetti? Utilizza lo stesso metodo del dott. Lerro?
Ciao, Marco
Hai contattato il dott. turchetti? Utilizza lo stesso metodo del dott. Lerro?
Ciao, Marco
Re: Malocclusione, cervicale ed emicrania - nuovi sviluppi
Ciao ragassuoli,
mi accodo a voi per provare Atlantomed...se state organizzando il viaggio includetemi
Vi devo dire che circa un anno fa sono gia' stato da Giovanni Turchetti perche' e' da quando avevo 32 anni, dopo un incidente con il mio scooter, che ho iniziato a soffrire come un cane di mal di schiena mai risolto davvero. Avevo visto una speranza in questo perche' avevo proprio pensato che battendo il collo avevo sublussato l'atlante. E non avendo voglia di recarmi in svizzera, sono andato a latina da lui. Quanto segue e' il mio parere PERSONALE su di lui, sottolineo parere PERSONALE:
Con il riposizionamento dell'atlante di Giovanni Turchetti non ho risolto nulla ....persistono i dolori che avevo prima e la colonna e' esattamente incurvata ne piu' ne meno come prima........non solo...costa 725 euro il trattamento completo (dopo un primo frettoloso riposizionamento da 300 euro piu' 125 euro di visita preliminare, pretende che dopo 3 mesi torniate da lui per la seconda seduta, e via altri 300 eurozzi) ed e' fatto in modo mooooolto sbrigativo.......tra l'altro per farti sapere se hai l'atlante sublussato va a tastoni, percio' niente lastre o cose del genere, che sarebbero state sicuramente piu' di aiuto.......lui i soldi se li e' presi, e io sono rimasto come uno scemo........credo che sia sicuramente meglio andare in svizzera, costa meno persino includendo volo e albergo dall'italia, cosa che faro' a breve....
Io vi ho avvertito.....ripeto....stretto parere personale.....
mi accodo a voi per provare Atlantomed...se state organizzando il viaggio includetemi
Vi devo dire che circa un anno fa sono gia' stato da Giovanni Turchetti perche' e' da quando avevo 32 anni, dopo un incidente con il mio scooter, che ho iniziato a soffrire come un cane di mal di schiena mai risolto davvero. Avevo visto una speranza in questo perche' avevo proprio pensato che battendo il collo avevo sublussato l'atlante. E non avendo voglia di recarmi in svizzera, sono andato a latina da lui. Quanto segue e' il mio parere PERSONALE su di lui, sottolineo parere PERSONALE:
Con il riposizionamento dell'atlante di Giovanni Turchetti non ho risolto nulla ....persistono i dolori che avevo prima e la colonna e' esattamente incurvata ne piu' ne meno come prima........non solo...costa 725 euro il trattamento completo (dopo un primo frettoloso riposizionamento da 300 euro piu' 125 euro di visita preliminare, pretende che dopo 3 mesi torniate da lui per la seconda seduta, e via altri 300 eurozzi) ed e' fatto in modo mooooolto sbrigativo.......tra l'altro per farti sapere se hai l'atlante sublussato va a tastoni, percio' niente lastre o cose del genere, che sarebbero state sicuramente piu' di aiuto.......lui i soldi se li e' presi, e io sono rimasto come uno scemo........credo che sia sicuramente meglio andare in svizzera, costa meno persino includendo volo e albergo dall'italia, cosa che faro' a breve....
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Qualche info interessante sul Dr. Giovanni Turchetti!
Ho gia sentito molti delusi stati da Giovanni Turchetti. Il Dr. Giovanni Turchetti non è assolutamente in grado di fare il trattamento all'atlante, infatti ha cercato di imparare il metodo da me in un fine settimana e adesso spaccia il metodo per un metodo osteopatico, mentre con l'osteopatia non ha nulla a che vedere, infatti la filosofia dell'osteopatia è quella di curare con le mani e non con apparecchiature! A Turchetti Giovanni non interessa la filosofia ma che il portafoglio si ingrossi, altrimenti si comporterebbe in modo molto differente e non farebbe pagare 720€ per un trattamento che all'estero costa 220€ fatto come dio comanda!
Le persone ingannate da Giovanni Turchetti possono venire in Svizzera per un controllo gratuito, per verificare la posizione della vertebra atlante, se necessario e desiderato è possibile fare una TC-Spirale in grado di mettere in evidenza e misurare inequivocabilmente la posizione della vertebra. In questo modo è possibile vedere se il Dr. Giovanni Turchetti è stato in grado di fare il lavoro che vende a caro prezzo!
Il controllo della posizione dell'atlante è gratuito
nel caso sia necessario eseguire di nuovo il trattamento, ecco i costi.
Importante: radiografie o risonanze magnetiche non permettono di mettere in evidenza la posizione dell'atlante quindi non servono allo scopo, solo una TC-spirale o multislice è in grado di farlo!
Attenzione: Il Dr. Giovanni Turchetti pubblica sul suo sito una statistica di un presunto studio del trattamento all'atlante inventato di sana pianta, infatti fino ad oggi non esiste ancora nessuno studio a riguardo se non questo studio. i dati che il Dr. Giovanni Turchetti indica sono quindi inventati o si riferiscono a qualcosa d'altro che non è la correzione dell'Atlante.
Le persone ingannate da Giovanni Turchetti possono venire in Svizzera per un controllo gratuito, per verificare la posizione della vertebra atlante, se necessario e desiderato è possibile fare una TC-Spirale in grado di mettere in evidenza e misurare inequivocabilmente la posizione della vertebra. In questo modo è possibile vedere se il Dr. Giovanni Turchetti è stato in grado di fare il lavoro che vende a caro prezzo!
Il controllo della posizione dell'atlante è gratuito
nel caso sia necessario eseguire di nuovo il trattamento, ecco i costi.
Importante: radiografie o risonanze magnetiche non permettono di mettere in evidenza la posizione dell'atlante quindi non servono allo scopo, solo una TC-spirale o multislice è in grado di farlo!
Attenzione: Il Dr. Giovanni Turchetti pubblica sul suo sito una statistica di un presunto studio del trattamento all'atlante inventato di sana pianta, infatti fino ad oggi non esiste ancora nessuno studio a riguardo se non questo studio. i dati che il Dr. Giovanni Turchetti indica sono quindi inventati o si riferiscono a qualcosa d'altro che non è la correzione dell'Atlante.
La medicina ha fatto così tanti progressi che ormai più nessuno è sano Aldous Huxley
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Re: Malocclusione, cervicale ed emicrania - nuovi sviluppi
Mah.... alla fine credo che proverò anch'io il trattamento Atlantomed. Tanto Male non può farmi... (almeno spero) e di soldi ne ho già spesi parecchi... 300 € in più o in meno non fa differenza... Prima ne vorrei parlare col mio chiropratico ma credo di sapere già la risposta. Ho notato che ognuno tira l'acqua al proprio mulino....
Qualcuno di voi ha parlato di questo metodo con un ortopedico?
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Re: Malocclusione, cervicale ed emicrania - nuovi sviluppi
qui ti puoi fare un idea dei diversi metodi di correzione dell'atlante
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Re: Malocclusione, cervicale ed emicrania - nuovi sviluppi
...Si avevo letto quella pagina... E' una pagina del vostro sito... non è che fughi i miei dubbi, è un "attimino" di parte!!!! :lol:
Ripeto, verrò a provare il metodo e solo allora saprò se funziona o no; io ho acufene bilaterale da circa 20 anni, e formicolio al braccio destro: tutte cose che il metodo ATLANTOMED sostiene di poter curare. Inoltre ci sono testimonianze di gente che asserisce di avere una postura nettamente migliore.... Sul sito stesso ci sono foto di persone letteralmente raddrizzate dopo il primo trattamento. Io verrò a fare il trattamento e poi vedremo....
Ripeto, verrò a provare il metodo e solo allora saprò se funziona o no; io ho acufene bilaterale da circa 20 anni, e formicolio al braccio destro: tutte cose che il metodo ATLANTOMED sostiene di poter curare. Inoltre ci sono testimonianze di gente che asserisce di avere una postura nettamente migliore.... Sul sito stesso ci sono foto di persone letteralmente raddrizzate dopo il primo trattamento. Io verrò a fare il trattamento e poi vedremo....